Fredric Brown: “Imagine”

Un brevissimo racconto, che adoro (in inglese, segue la traduzione):

“Imagine” (1955)

Imagine ghosts, gods and devils.
Imagine hells and heavens, cities floating in the sky and cities sunken in the sea.
Unicorns and centaurs. Witches, warlocks, jinns and banshees.
Angels and harpies. Charms and incantations. Elementals, familiars, demons.
Easy to imagine all of those things: mankind has been imagining them for thousands of years.

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Palmiro e lo (s)management delle risorse umane

Si capisce già dal titolo, che Palmiro e lo (s)management delle risorse umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale non è un manuale di gestione delle risorse umane come gli altri.
Gli scaffali delle librerie traboccano di accattivanti volumetti che fin dal titolo promettono di trasformarci in pochi minuti in leader e motivatori senza pari; il libro di Arduino Mancini, invece, adotta il metodo opposto, è un elenco spietato di scorrettezze e passi falsi che vengono commessi in quest’area.
Ma se dagli errori (altrui) si può imparare, allora “Palmiro” vale un corso universitario. Continue reading

Shakespeare & Co. & me

In realtà, a Parigi non avrei dovuto neanche andarci.

Quell’estate del 1980 avrei voluto passarla lavorando a Londra con tre compagni d’università; ma il lavoro per tutti non si trovò e fui costretto a rinunciare. Così, insieme con due ragazze con cui frequentavo il corso di storia dell’arte e un mio amico barista che voleva rivedere una ragazza francese conosciuta in campeggio, ci imbarcammo sulla Panda di mia madre per trascorrere una quindicina di giorni nella capitale francese – allora non immaginavo che Parigi sarebbe stata la mia casa per i successivi otto mesi. Continue reading